Dac7 e Amazon: Tutto ciò che i Venditori Online Devono Sapere

Il mondo del commercio online è in continua evoluzione e, con l’introduzione della normativa europea DAC7, delineata nel Dlgs 32 dell’1 marzo 2023, si apre un nuovo capitolo fondamentale per i gestori di piattaforme digitali e i venditori online, in particolare su Amazon. Scopriamo insieme come questa normativa influenzerà il mondo del commercio online.

Nuovi Obblighi per i Gestori di Piattaforme Digitali

La DAC7 impone ai gestori di piattaforme digitali, tra cui Amazon, una serie di obblighi significativi volti a garantire una maggiore trasparenza e un controllo più stretto da parte delle autorità fiscali.

Chi è tenuto al rispetto della DAC7?

Esploriamo le soglie di esenzione previste dalla DAC7 e come queste influenzeranno gli account venditore su Amazon, delineando i limiti entro cui i venditori sono esentati dall’obbligo di comunicazione dei dati.
La DAC7 introduce una serie di obblighi per i gestori di piattaforme digitali, ma prevede anche alcune esenzioni importanti per garantire che i piccoli venditori non siano sovraccaricati da richieste burocratiche eccessive. In particolare, i venditori che non superano determinate soglie sono esentati dall’obbligo di comunicazione dei dati.

Soglie di Esenzione

Le soglie stabilite dalla normativa sono le seguenti:

Meno di 30 transazioni effettuate nell’arco di un anno fiscale;
Ricavi totali inferiori a 2.000 euro nell’arco di un anno fiscale.

Questo significa che, se un venditore su Amazon realizza meno di 30 vendite all’anno e non supera i 2.000 euro di ricavi, non sarà tenuto a fornire i propri dati all’Agenzia delle Entrate. Questa disposizione è stata pensata per non gravare eccessivamente i piccoli venditori e per facilitare l’ingresso di nuovi attori nel mercato online.

Tuttavia, è fondamentale che i venditori su Amazon siano consapevoli di queste soglie e monitorino attentamente le loro attività per assicurarsi di rimanere entro i limiti stabiliti, evitando così possibili sanzioni.
Inoltre, è consigliabile mantenere una documentazione accurata delle transazioni effettuate, in modo da poter fornire prove concrete in caso di richieste da parte delle autorità competenti.
In questo scenario, la consulenza Amazon  può rivelarsi un alleato prezioso per navigare correttamente tra le nuove disposizioni normative, garantendo una gestione aziendale conforme e responsabile.

Informazioni da Comunicare all’Agenzia delle Entrate

I venditori su Amazon dovranno adeguarsi alla nuova normativa DAC7 delineata nel Dlgs 32 dell’1 marzo 2023, che impone obblighi di trasparenza verso l’Agenzia delle Entrate, introducendo soglie di esenzione per i piccoli venditori. È fondamentale consultare un esperto per navigare correttamente tra le disposizioni normative e evitare sanzioni severe.

Per le persone fisiche

Se sei un venditore su Amazon e operi come persona fisica, è fondamentale essere a conoscenza delle informazioni che devi fornire all’Agenzia delle Entrate in ottemperanza alla normativa DAC7. Ecco un elenco dettagliato delle informazioni richieste:

Nome e Cognome: La tua identificazione completa è il primo requisito fondamentale. Questo aiuta le autorità fiscali a identificarti univocamente nel loro sistema.
Indirizzo principale: È necessario fornire l’indirizzo del tuo domicilio fiscale, ovvero il luogo in cui risiedi abitualmente.
NIF (Numero di Identificazione Fiscale): Se disponibile, dovrai fornire il tuo NIF, specificando anche lo Stato membro che lo ha rilasciato. Il NIF è un codice che facilita gli scambi di informazioni tra gli Stati membri dell’UE in materia fiscale.
Numero di Partita IVA: Se sei un venditore registrato con partita IVA, questa informazione diventa obbligatoria. Permette una gestione più trasparente delle tue attività commerciali.
Data di nascita: La tua data di nascita è un altro elemento chiave per la tua identificazione fiscale.

È importante notare che, se non sei in possesso di un NIF, sarà necessario fornire il luogo di nascita per facilitare ulteriormente il processo di identificazione da parte delle autorità fiscali.

Preparare e avere a disposizione queste informazioni in anticipo può facilitare notevolmente il processo di adeguamento alla normativa DAC7, permettendoti di evitare ritardi e possibili sanzioni. Inoltre, mantenere una documentazione ordinata e aggiornata delle tue informazioni fiscali è una pratica consigliata per garantire una gestione efficace e conforme delle tue attività commerciali su Amazon.

Per le entità giuridiche

Se operi su Amazon come entità giuridica, è cruciale conoscere le informazioni che devi comunicare all’Agenzia delle Entrate per conformarti alla normativa DAC7. Ecco una guida dettagliata a ciò che è richiesto:

Ragione Sociale: La denominazione ufficiale della tua azienda o organizzazione, così come registrata presso l’ente competente, deve essere comunicata. Questo permette una identificazione chiara e univoca della tua entità nel panorama fiscale.
Indirizzo Principale: L’indirizzo legale dell’entità, ovvero l’indirizzo registrato ufficialmente per la tua azienda, è un dato fondamentale da fornire.
NIF (Numero di Identificazione Fiscale): Se disponibile, è necessario fornire il NIF dell’entità, indicando anche lo Stato membro che lo ha rilasciato. Questo numero facilita gli scambi di informazioni tra gli Stati membri dell’UE in materia fiscale.
Numero di Partita IVA: Il numero di partita IVA dell’entità è un requisito obbligatorio, essendo uno strumento chiave per le transazioni commerciali e la reportistica fiscale.
Numero di Registrazione dell’Attività: Il numero con cui l’entità è registrata presso la Camera di Commercio o un altro ente competente deve essere comunicato per attestare la legittimità dell’attività.
Presenza di Stabili Organizzazioni nell’Unione: Se l’entità ha stabili organizzazioni attraverso cui svolge attività pertinenti nell’Unione Europea, è necessario indicare gli Stati membri in cui queste sono ubicate. Questo dettaglio è fondamentale per determinare le responsabilità fiscali dell’entità in diversi Stati membri.

È importante che le entità giuridiche mantengano una documentazione accurata e aggiornata di tutte queste informazioni, facilitando così il processo di conformità alla DAC7 e prevenendo possibili complicazioni legali e fiscali.

Ricordiamo che, per il 2023, la scadenza per l’invio di queste informazioni è stata posticipata al 31 gennaio 2024, fornendo tempo aggiuntivo per prepararsi adeguatamente

Sanzioni in Caso di Inadempienza

La normativa DAC7 introduce un sistema di sanzioni per garantire il rispetto degli obblighi imposti ai venditori su Amazon e altre piattaforme digitali. Ecco un approfondimento sulle sanzioni previste in caso di inadempienza:

Sanzioni per Omissione della Comunicazione

In caso di mancata comunicazione delle informazioni richieste all’Agenzia delle Entrate, le sanzioni previste sono piuttosto severe, al fine di incentivare la trasparenza e la corretta gestione fiscale.
Le multe possono variare da un minimo di 3.000 euro a un massimo di 31.500 euro. Questa gamma di sanzioni riflette la gravità dell’infrazione e può avere un impatto significativo sulle operazioni commerciali.

Sanzioni per Informazioni Incomplete o Inesatte

Oltre alla mancata comunicazione, anche la fornitura di informazioni incomplete o inesatte è soggetta a sanzioni.
In questo caso, le multe possono variare da 1.000 euro a 10.500 euro. È quindi di fondamentale importanza assicurarsi che tutte le informazioni fornite siano accurate e complete, per evitare penalizzazioni.

Consigli per Evitare Sanzioni

Per evitare di incorrere in queste sanzioni, è consigliabile adottare alcune buone pratiche, come:

• Mantenere una documentazione accurata: Conservare tutti i documenti relativi alle transazioni e alle informazioni fiscali in modo ordinato e facilmente accessibile.
• Consultare un esperto: In caso di dubbi o incertezze, è sempre una buona pratica consultare un esperto in materia fiscale per garantire la piena conformità con la normativa.
• Agire tempestivamente: Non aspettare l’ultimo minuto per raccogliere e inviare le informazioni richieste. Pianifica in anticipo per evitare stress e errori di fretta.

Dac7 e Amazon: La Guida Definitiva per i Venditori Online nel 2023 1

Conclusioni

La DAC7 segna un’evoluzione cruciale verso una maggiore trasparenza nel settore del commercio online, incidendo notevolmente sulle operazioni dei venditori su Amazon. In questo panorama in continuo cambiamento, è essenziale non solo comprendere a fondo le nuove normative, ma anche attuare strategie efficaci per garantire una gestione aziendale conforme e responsabile.

Per navigare con successo in questo nuovo scenario, è fondamentale avvalersi del supporto di professionisti esperti nel settore. È qui che entra in gioco l’Agenzia Marche Web Marketing, una realtà specializzata nella gestione degli account seller su Amazon, pronta a offrire il suo supporto per guidarti in ogni aspetto della conformità con la DAC7.

Ti invitiamo a contattare l’Agenzia Marche Web Marketing per organizzare una call con un esperto certificato Amazon SPN, che sarà in grado di fornirti consigli preziosi e strategie su misura per il tuo business. Non lasciare che le nuove normative diventino un ostacolo per il tuo successo su Amazon; invece, trasformale in un’opportunità per rafforzare la tua attività, garantendo trasparenza e affidabilità.

Preparati al meglio per adempiere a questi nuovi obblighi e garantire una gestione aziendale conforme e responsabile, con il supporto di un team di esperti dedicati. Contatta l’Agenzia Marche Web Marketing oggi stesso e fai il primo passo verso un futuro di successo nel mondo del commercio online su Amazon.

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